Notizie agosto-settembre 2014
Aggiornamento dal “Mariele” 27 agosto 2014
(purtroppo, per motivi tecnici, al momento non è possibile caricare le foto)
“Carissimi,
ecco a voi qualche notizia dalla missione del mese di Agosto.
Un abbraccio fraterno
Raffaella
I giovani di Rimini accompagnati da Sr Sabrina hanno terminato il tempo della loro visita a Chegutu e al Mariele. Eccoli in partenza per l'Italia all'aeroporto di Harare. (Sr Magda nascosta tra le valige)
Con loro, noi e i bambini, abbiamo passato un tempo molto animato, allegro e ben organizzato.
Il ferragosto ci ha visto alla diga di Mamina a fare il brai con la carne del nostro maialino. Buonissima!
A provare il gusto di mettere i piedi a bagno nell'acqua.
A tirare i sassi nell'acqua
E nei giorni precedenti al ferragosto i giovani hanno tentato il tutto per tutto per far contento ogni bambino ed anche la nostra "gogo".
Da sinistra: Precious, Denise, Priscilla e Crispen, tutti ben trasformati.
E per finire questo bel tempo di vacanze con gli amici italiani è venuto a trovarci Enzo Grassi con Lucia. Egli si è preso l'impegno di dipingere nel muro il nostro nome.
A tutti questi amici e ai tanti altri che abbiamo in Italia ed in altre nazioni diciamo insieme "grazie e tanti auguri di ogni bene".
Sr Antonietta, Sr Magda, Sr Memory, Dominic e compagnia”
Aggiornamento settembre 2014
Forse qualcuno si chiede come si fa a costruire gli "oshio" usati in Zimbabwe per suonare in chiesa. Semplice: esiste l'albero degli "oshio", o meglio dei "matamba" che saranno trasformati in strumenti musicali chiamati appunto"oshio"
Essi cadono a terra e... guai ad essere lì sotto! Sono pesanti e durissimi.
Sono pieni di semi circondati di un succo marrone. Questi semi succolenti vanno assaporati lentamente come una caramella e poi gettati. Il guscio è legnoso e una volta riempito di piccoli sassi produce il suono necessario per mantenere il ritmo nei canti. Sono famose le decorazioni degli oshio che diventano così oggetti di folklore.
A Petronella piace molto l'insalata ed ogni giorno segue chiunque vada nell'orto a raccogliere insalata e poi vuole portarla a casa sulla testa così come ogni buon zimbabwano deve fare.
Patience invece è veramente decisa a imparare a lavare.
Più il tempo passa al Mariele, più sentiamo vivo il ricordo dei giovani riminesi che sono passati di qui lasciando una scia di vivacità, allegria, e grande capacità comunicativa. Con loro abbiamo fatto visita al nuovo Nunzio Apostolico in Harare.
Li salutiamo con affetto ed auguriamo ad alcuni, di finire i loro studi con profitto, ad altri di intraprendere la carriera per cui hanno studiato e a tutti di non dimenticare la visita che hanno fatto in Zimbabwe anche se breve.
Sr Antonietta, Sr Magda, Sr Memory, Dominic e tutta la bella compagnia